Da quel 1964 il marchio “Pepe” è divenuto simbolo di espressione territoriale e longevità, grazie all’empirica ed instancabile attività di Emidio e di sua moglie Rosa che gli ha dato tre figlie e lo ha affiancato nella quotidianità della famiglia e del lavoro. Negli anni si è conservata una conduzione familiare, senza mai dimenticare le tradizioni ed il saper fare del passato.
Da tempo le figlie Daniela e Sofia, con il contributo della nipote Chiara, stanno mettendo in pratica i segreti appresi dai genitori, per mantenere intatto il patrimonio naturale dell’azienda, seguendo la via biologica prima ancora che questa fosse certificata da un timbro istituzionale o divenisse una moda. Oggi l’azienda dispone di 15 ettari coltivati secondo le tecniche dell’agricoltura biologica e biodinamica.
Una Grande Famiglia
La nostra è un’azienda familiare e tutto ciò che veramente conta è nella nostra storia, radicato con noi alla nostra terra e tramandato di generazione in generazione. Ancora contadini, nel profondo: tutto il resto cambia, cresce, si evolve con i tempi, ma il nostro modo di affrontare il lavoro e la vita è rimasto lo stesso.
Oggi, sotto lo sguardo fiero di Emidio e Rosa, le principali garanti di questa tradizione sono le figlie Sofia e Daniela, con la giovane Chiara. Sofia è la depositaria del sapere enologico, cura tutti gli aspetti legati alla produzione ed alla qualità, mentre Daniela segue in prima persona l’amministrazione e si prende cura dell’immagine aziendale. Chiara, figlia di Daniela, studia economia, ma trasportata dall’innata passione per il mestiere, sembra già una veterana del settore; indispensabile su tutti i fronti.
Il Nostro Territorio
Siamo a Torano Nuovo, in Val Vibrata, nella parte più settentrionale dell’Abruzzo.
Un lembo di terra che per come è collocato, tra il mare Adriatico ed i massicci del Gran Sasso e della Maiella,
garantisce alla vite un microclima ideale per vegetare e produrre uve di straordinaria qualità.
Un insieme di fattori pedoclimatici – i terreni argillosi che tendono a drenare l’acqua, l’ubicazione collinare dei vigneti esposti ad un ampio arco solare, la forte escursione termica fra il giorno e la notte che favorisce il deposito negli acini degli zuccheri e il vento che allontana le fitopagie – definisce questo territorio come un’area ad alta vocazione vitivinicola.